IL MIO CUORE E UNA PIUMA DI STRUZZO di Teresa Buongiorno

«La mamma mi stava trascinando attraversi una serie di piccole sale dove erano accumulate sottovetro autentiche mummie, con e senza bende, tessuti un po’ rigidi che avevano sfidato il tempo, ciotole con cibi tumefatti, ossa pronte a sfaldarsi ad ogni spiffero. Mi veniva da vomitare. Mi è mancato il respiro. E poi…»

È così che inizia la storia di Corinna, una ragazzina di 13 anni che detesta tutto ciò che riguarda il passato, specialmente se si tratta di storia antica. Ma dopo il suo strano malore al museo egizio di Torino quello che la aspetta sarà una rocambolesca avventura nell’antico Oltretomba di Osiride popolato dal variegato pantheon delle divinità egizie. Nel corso del suo travagliato viaggio potrà contare sull’amicizia di Ka e Ba, un ragazzo ossuto e una bambina alata: assieme, saltellando tra deserti e piramidi in un orizzonte di tempo indefinito incontrano Ramses II il grande, il faraone Tutankhamon, Cleopatra, la bella Nefertiti, ma anche l’archeologo padovano Giovanni Belzoni (fu lui a portare l’Egitto a Padova), Champollion (il padre dell’egittologia che per primo decifrò i geroglifici) e addirittura il grande psicanalista Sigmund Freud. Corinna compie così un percorso che è anche un viaggio iniziatico nel tempo e nella mente umana, in una incessante ricerca del segreto dell’immortalità e della nostra stessa anima.

“Il mio cuore e una piuma di struzzo” di Teresa Buongiorno, Salani Editore.

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