Gino Valle e il Teatro Comunale di Vicenza

Il Teatro Comunale Città di Vicenza, progettato dall’architetto friulano Gino Valle e inaugurato il 10 dicembre 2007 quale suo ultimo progetto, è un moderno spazio polifunzionale a vocazione pubblica progettato per eventi di spettacolo e di tipo culturale e anche per eventi aggregativi di diversa natura (professionali, pubblici, aziendali). È situato lungo le Mura scaligere, sull’asse di viale Mazzini. Nella visione da lontano, l’edificio appare come un volume compatto e molto articolato, caratterizzato dalla presenza di un grande portale, parallelo al viale, che segna l’entrata del pubblico. Il particolare rivestimento dell’edificio, in mattoni a vista alternati con pietra bianca, reinterpreta con un diverso disegno la stratificazione materica delle vicine mura storiche.
Per chi arriva dal centro storico, si ha la più rilevante percezione dell’edificio quando si superano le mura attraversando l’arco di via Bonollo: si scopre come il fronte sul viale arretra in diagonale, mentre un’ampia rampa invita a scendere verso la piazza attraverso il grande portale. Oltre a costituire un utile spazio di sosta prima di entrare nel teatro, il portale incornicia un’interessante vista diagonale sulle mura scaligere per chi proviene dal parcheggio sotterraneo e dalla piazza interna. Si entra nell’ampio e luminoso foyer, organizzato su tre livelli, che avvolge il volume circolare che contiene le due sale sovrapposte e orientate in versi opposti. Dal livello dell’entrata del foyer (quota -1,53 metri), dove sono situati i due guardaroba laterali, si accede direttamente alla sala grande
(oltre 908 posti), a cavea unica in pendenza, oppure si sale a una balconata circolare (quota +3,23 metri) dalla quale si entra dall’alto nella sala. In corrispondenza dell’angolo tra viale Mazzini e via dei Cairoli è situata la zona bar, rialzata a metà altezza tra il livello d’entrata e la balconata circolare. La sala inferiore (quattrocento posti) a quota –
5,1O metri, anch’essa a cavea unica in pendenza, è servita da un ingresso indipendente dalla rampa lungo viale Mazzini, ed è collegata con il livello dell’ingresso principale; possiede un proprio foyer con guardaroba, consentendo sia l’uso contemporaneo delle due sale sia l’uso indipendente. Mentre il foyer e gli spazi di circolazione presentano un’immagine di grande semplicità con l’uso dell’intonaco bianco e del legno chiaro, lo spazio della sala grande è caratterizzato dal contrasto tra il colore rosso delle poltrone e l’involucro nero, ritmato dal disegno dei pannelli di rivestimento che nascondono nei loro giunti aperti l’impianto d’illuminazione indiretta. L’area dedicata agli attori è situata nell’ala laterale lungo via dei Cairoli, con una propria entrata che dà direttamente accesso ai camerini e alle sale prova su doppia altezza illuminate da cortili ribassati. Il palcoscenico offre una grande flessibilità d’uso, grazie alla presenza, oltre alla torre scenica, di un ampio palco laterale, di una fossa per ottanta orchestrali, e di un magazzino per le scene situato sul retro del palco e direttamente accessibile dai camion.

Fonti: Pier-Alain Croset, Luka Skansi.

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